mercoledì 7 dicembre 2011

Capanne di fango






   Le donne nei campi cantano e più la fatica è gravosa più il canto è dolce. Più è grande la sofferenza e maggiormente alternate sono le melodie armoniose. La donna dice: - non mi fermo a piangere - io canto per asciugarmi il sudore - canto durante il parto e canterò al funerale di mio figlio. Canto la stagione delle piogge e canto l’arsura estiva. Non mi stanco di cantare - come il sole non prova fatica a sorgere e la luna a divenire piena. Canto perché per chi non possiede nulla - la tristezza e il silenzio sono un fardello troppo pesante da trascinare. 

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