mercoledì 24 ottobre 2012


ESTELLE ATTACCO ISRAELIANO 

http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=JcIdyJtmYgI

COPIA E INCOLLA...CIAO





domenica 21 ottobre 2012



Marco Ramazzotti 
al suo arrivo a Fiumicino 
21ott 2012


RIFERIMENTO VIDEO YOUTUBE

http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=dmLriV174lo




Anche Dror Feiler è sotto accusa ora per “aver aiutato il nemico”

Un comunicato stampa di Ship to Gaza Svezia riporta che Dror Feiler è stato separato nella giornata di domenica dagli altri cittadini svedesi perchè cittadino israeliano e deve quindi rispondere come tale.  Gli svedesi esprimono preoccupazione per questa scelta, dal momento che non corrisponde al vero : Dror ha lasciato Israele più di quarant’anni fa, in parte per protesta contro la sua politica di occupazione. Da molti anni è cittadino svedese e non ha più cittadinanza Israeliana. Quindi si chiedono quale sia lo scopo di questo trattamento speciale riservato ai cittadini israeliani non allineati alla politica governativa di occupazione della Palestina.
Infatti i tre cittadini israeliani , Reut Mor, Elik Elhanan e Jonatan Shapira , sono sstati sottoposti ad un’udienza preliminare  domenica mattina  con l’accusa di :

aver consapevolmente aiutato il nemico
aver incitato alla ribellione
aver violato il divieto di fatto ai cittadini israeliani di recarsi a Gaza
Le stesse accuse vengono ora rivolte al cittadino svedese Dror Feiler.
Il periodo di detenzione preventiva è stato prolungato di 48 ore, entro le quali deve essere tenuta una nuova udienza.

A leggere i capi d’accusa verrebbe solo da fare ironia , ma non si può . La situazione è grave e preouccupante quando si tratta di legalità Israeliana. Siamo offesi, oltraggiati e seriamente preoccupati per i nosti compagni israeliani e  per quelli di cui ancora non si sa nulla. Ma prima di tutto per tutti i palestinesi che subiscono ogni giorno e da decenni  la “legalità” e l’arbitrio dello stato di Israele, che da alcuni politici italiani viene spesso preso ad esempio come modello di democrazia. La Estelle ha graffiato il muro del silenzio, ha diffuso consapevolezza , ha raccolto solidarietà, ma c’è tanto lavoro da fare ancora.
Invitiamo tutti a  partecipare ai presidi ancora attivi , la Estelle non è una missione  conclusa e la Palestina non è ancora libera.




Un mio umile pensiero: LIBERATE I SOGNI E I SOGNATORI...



20 0ttobre da un giornale...


Tel Aviv - Dopo che gli attivisti della nave di aiuti Estelle, diretti alla Striscia di Gaza, hanno fatto sapere di essere «sotto attacco», il portavoce dell’esercito israeliano ha confermato l’avvenuto abbordaggio.L’abbordaggio è avvenuto in acque internazionali da parte della Marina israeliana, che ha impedito agli attivisti filopalestinesi di arrivare a Gaza per rompere il blocco imposto dalle autorità dello Stato ebraico.
«Operazione avvenuta in accordo con le leggi internazionali e con le direttive del governo israeliano dopo aver effettuato ogni tentativo di prevenire la nave dal raggiungere la Striscia di Gaza», recita una nota.
«L’abbordaggio - ha spiegato il portavoce militare - è stato effettuato solo dopo numerosi richiami ai passeggeri a bordo; vista la loro volontà di non cooperare e dopo aver ignorato appelli a cambiare rotta, è stata presa la decisione di abbordare la nave e condurla nel porto di Ashdod».
«I marinai israeliani hanno operato come stabilito e hanno preso ogni precauzione - ha proseguito il portavoce - per garantire la sicurezza dei passeggeri. Dopo l’abbordaggio da parte dei soldati, che non hanno avuto bisogno di usare la forza, i passeggeri sono stati accuditi e a loro sono stati offerti cibi e bevande». «Dopo l’arrivo nel porto di Ashdod, i passeggeri saranno trasferiti alla custodia della polizia israeliana e delle autorità di immigrazione del ministro dell’interno».
L’ambasciata italiana a Tel Aviv segue la situazione su indicazione del ministro Terzi. Sulla flotilla infatti c’è un italiano, Marco Ramazzotti Stockel, 65 anni.
Da oltre 35 anni Marco Ramazzotti Stockel lavora nel settore della cooperazione. Stockel, sposato e padre di due figli, tiene a sottolineare di essere ebreo: «Scrivete il mio secondo cognome, per favore, così capiscono che sono ebreo, e che se lotto contro l’occupazione, è proprio per gli ebrei, è a loro che fa male, oltre che ai palestinesi, l’occupazione», si legge sul sito di Flotilla Italia.
«Io sono cresciuto in un paese musulmano, sono vissuto in 12 paesi musulmani, il mondo musulmano è un mondo che mi è profondamente congeniale, gli arabi sono miei fratelli», aggiunge Stockel. «Non è possibile immaginare che un ebreo possa pensare che la propria salvezza, dalla shoah ai progrom, venga dal maltrattare altre popolazioni. I palestinesi sono dei maltrattati».
Stockel, con un passato politico nel Pci e nella Cgil-Filcams, ha lavorato per Ong italiane e straniere, imprese di progettazione italiane, inglesi, tedesche e francesi, la Commissione Europea, Agenzie delle Nazioni Unite, tra le quali la Fao, l’Ifad, l’Unicef e l’Unhcr. È laureato in Diritto internazionale. L’ambasciata italiana di Tel Aviv si è «immediatamente attivata», e la Farnesina «segue costantemente l’evolversi della situazione per assicurare ogni assistenza affinché venga garantita» la sua incolumità.

giovedì 18 ottobre 2012


Nessuno può a lungo avere una faccia per sé stesso e un'altra per la folla senza rischiare di non sapere più quale sia quella vera.

Nathaniel HawthorneLa lettera scarlatta, 1850



























mercoledì 17 ottobre 2012


Parlamentari salgono a bordo di Estelle lungo la rotta

Comunicato stampa FF Italia 16/10/2012
A mezzogiorno del 16 ottobre alcuni passeggeri si sono aggiunti sulla Estelle- Shipt to Gaza, la missione della Freedom Flotilla per porre fine all’assedio di Gaza. Sono Membri del Parlamento Greco, Norvegese, Svedese e Spagnolo che sono saliti a bordo di Estelle a sud dell’arcipelago Greco. Si sono uniti ad altri attivisti e membri dell’equipaggio provenienti dal Canada, Finlandia, Grecia, Italia, Norvegia, Spagna e Svezia.
Si prevede l’arrivo di Estelle a Gaza nel corso del prossimo fine settimana.
p.s. A breve i nomi dei Parlamentari. Rimanete sintonizzati

martedì 16 ottobre 2012



...e la nave va.



Tutti i passeggeri e l’equipaggio di Estelle sono preparati al rischio di un arrembaggio illegale e violento da parte dei militari israeliani in acque internazionali, come è già accaduto nel 2010.

Tutti sono stati sottoposti ad addestramento sul comportamento non violento dal ricercatore per la pace Stellan Vinthagen, un trainer con esperienza internazionale. Durante l’addestramento tutti hanno firmato un impegno a reagire pacificamente anche nel caso in cui la loro vita fosse a rischio. Hanno appreso le regole di comportamento, le modalità di decisione collettiva, hanno fatto giochi di ruolo su eventuali arresti e interrogatori per sapere esattamente come reagire. Hanno anche creato gruppi di affinità in grado di darsi sostegno emotivo reciproco durante un attacco violento da parte della IDF. 


Le persone hanno fatto esercizi pratici per trovare modi creativi per resistere pacificamente all’arrembaggio e contemporaneamente cercare di calmare i soldati a cui è stato detto falsamente che siamo pericolosi. Abbiamo studiato video che mostrano i precedenti attacchi , abbiamo condiviso le paure e le speranze. I civili a bordo sono certamente preoccupati dalle minacce degli Israeliani di utilizzare forze militari contro la nostra imbarcazione umanitaria, ma ciascuno si è impegnato a reagire pacificamente a qualsiasi tipo di violenza la IDF dovesse decidere di utilizzare. Se Israele dovesse dichiarare che gli attivisti hanno lanciato oggetti contro i soldati oppure qualsiasi altro tipo di attacco fisico, ciò sarà completamente falso. 

Noi siamo civili in missione pacifica e siamo addestrati a reagire come civili pacifici, anche durante un attacco illegale e violento da parte di coloro che per qualche ragione temono la nostra missione umanitaria.
     

Stellan Vinthagen ha scritto nel 2005 un Dottorato di Ricerca sull’attivismo non violento, ed ha svolto attivismo in diversi movimenti dal 1980. Ad esempio ha formato attivisti per i diritti umani in Colombia, giovani attivisti in Sud Africa, ambientalisti in Polonia, studenti in India e in molti altri paesi nel mondo. Vinthagen ha scritto diversi libri e articoli sulla resistenza pacifica, il potere delle persone e dei movimenti. E’ stato un anno in prigione per azioni di disobbedienza civile non violenta in Europa. Nel 2008 Vinthagen è stato uno dei fondatori di Ship to Gaza, e fu uno degli addestratori chiave durante la Freedom Flotilla del 2011.

venerdì 12 ottobre 2012

XENO-ONE-X



DENTRO






ATTRAVERSO








ESTERNO/FUORI/INTORNO






PER ISABELLA...

mercoledì 10 ottobre 2012


PAKISTAN

MALALA YOUSUFZAI
14 ANNI







Le favole non dicono ai bambini che i draghi esistono. Perché i bambini lo sanno già. Le favole dicono ai bambini che i draghi possono essere sconfitti. 

Gilbert Keith ChestertonEnormi sciocchezze, 1909


venerdì 5 ottobre 2012

giovedì 4 ottobre 2012

SIRIA











LA NAVE VA...


Di Valentina Giannini e Tiziano Ferri
Coordinamento territoriale Freedom Flotilla Italia, La Spezia e Massa Carrara

2 ottobre 2012
La Spezia, città che già in passato ha sostenuto chi fuggiva dall’oppressione, come ha ricordato il Sindaco durante il suo intervento alla conferenza “Co-Operare con i diritti umani” il 29 settembre scorso ha dimostrato grande entusiasmo ed empatia anche con l’equipaggio di Estelle e condiviso lo scopo della missione di questa nuova flotilla.

Cittadini, partigiani, ex deportati, studenti, insegnanti, velisti, fotografi, amministratori locali si sono stretti intorno a questo gruppo di uomini e donne che rappresentano la grande volontà del mondo di ridare la libertà a un popolo, sorretti dai principi espressi dalla Carta dei Diritti Umani e ribaditi dall’ONU, attraverso innumerevoli e continue risoluzioni che condannano la politica espansionistica e di pulizia etnica portata avanti dal Governo israeliano.

A tutte queste persone, vero “giubbotto di salvataggio” (utilizzando l’espressione di David, attivista canadese che ha partecipato alla conferenza del 30 settembre “Modi del Co-Operare” , va il ringraziamento dell’equipaggio e nostro.