lunedì 25 giugno 2012


26 giugno 2012


Dedicata a te… e per tutti noi orfani…

Uno / 2 / dieci / 100 / mille anni

Pensare alla velocità degli anni che passano
Mi lascia incredulo.


Tutto sembra ieri
Gioie e dolori ancora freschi
Come mani di vernice effusa da poco.


Eppure se vado alla ricerca di parole e persone
Non sempre le trovo
Ininterrottamente m’illudo
che si siano nascoste molto bene.


Non voglio credere alla fine delle cose
Alla possibilità che qualcuno 
Scompaia alla mia vista
Voglio confidare in una burla
In uno scherzo per mettermi  alla prova.


E allora fingo noncuranza
E per portarli allo scoperto
A mia volta mi nascondo.


E nel giocare a nascondino
Vado alla ricerca di un riparo
Dove spiare non visto.


E chi trovo nel covo fortuito?


Trovo i miei affetti più cari.
Anche loro tentano questo trucco
Per ingannare i loro scomparsi…
Con la muta speranza 
Di saltare fuori all’improvviso e urlare: 
- Ti Ho Visto!!!


Questo mi lega
A chi è in attesa 
Che il gioco sia sospeso.
E si possa tornare a casa
Tra risate e sberleffi
Con il vinto spavento
Di aver perso qualcuno…





In questo nascondiglio 
Con la nostra vicinanza 
mi auguro che tu possa ritrovare le tue sparizioni 
…anche se solo per un momento.





giovedì 7 giugno 2012


VENERDI' 8 GIUGNO 2012


AUGURI MARY- BUON COMPLEANNO...


TI REGALO UNA POESIA DI KAHLIL GIBRAN
(SOLO IN SOGGETTO MODIFICATA)


Sul Tempo 

...Ma se devi nella tua mente
scandire il tempo - in stagioni -
lascia che ogni stagione cinga tutte le altre
E che l'oggi abbracci il passato col ricordo
e il futuro col desiderio.




AUGURI



mercoledì 6 giugno 2012




Due Giugno al Ghiaccio

foto di Gemma



GHIGNÉE. Ridere.

MI I GHÌGN: io rido.

TI TA GHÌGNI: tu ridi.

CÈL AL GHÌGNA: egli ride.

NÓI GHÌGNUMA: noi  ridiamo.

VUIJÀIT I GHÌGNI/ÈI: voi ridete.

LÓR I GHÌGNU: essi ridono.

SGANASÉSI DAL GHIGNÉE: sganasciarsi dal ridere.















martedì 5 giugno 2012


APPUNTI TIBETANI



Frontiere di mare e un bimbo che chiede al padre: 
da dove viene quella nave?

Dall’altro mondo…

Per un nuovo orizzonte si viaggia
per un luogo discorde - è per questo che si viaggia
non solo per perdersi ma forse per poi ritrovarsi…
e non capisco se sono proprio io a viaggiare
oppure se tutto quello che mi circonda è in viaggio
in mutazione continua
e sono proprio io
l’Erodoto che annota cronache di altri luoghi, e mondi…


Manda via il moscone che è entrato nella stanza - non ucciderlo – così diceva mia nonna – se lo uccidi ti porterà sventura. 
Mia nonna così simile a queste vecchie tibetane vestite di stracci - e non uccidere mai i ragni – continuava la mia vecchia a dirmi con un tono sospeso.
Sventure - credenze di un tempo che noi abbiamo perso - pratiche misteriose di chi nella mia cultura si avvicina di più a questo mondo - solo a tratti capovolto. 


Dall’Europa a un mondo capovolto
Europa dea e invenzione

Spingi la frontiera sempre più lontano e la frontiera scomparirà…