lunedì 10 giugno 2024
GIGOLO' DEL PD
Cari compagni. chiaramente non siete palesemente colpevoli della situazione odierna (inconsapevoli forse di averne avuto un ruolo) ma a tratti vi trovo collusi negli aspetti dell'eterna presenza.
Questi convinti figli prediletti di Cibele, nel modo e nell'atteggiamento, mi ricordano vecchi gigolò che narrano le conquiste lontane nel tempo con la speranza vana di poter continuare le fasi del corteggiamento e conquista di nuove amanti. In genere possiedono calendari che hanno fermato il loro scorrere agli anni 70/80, i più audaci ai novanta. Ancora oggi li sento chiedere aperitivi che nessuno ricorda più e colazioni a base di cicoria. Trapani a colonna, alesatori, mancine idrauliche, non sono mai citati nei loro paragoni ai pipponi pre-elettorali.
Figure presenti da tanti anni nella scena provinciale da diventare retoriche e imbottiti di nostalgie prive del rimorso per gli errori fatti. I semper aeternum esponenti della politica non partecipata, hanno difficoltà di passare il testimone in tempo e non attendere cocciutamente infarti sempre in agguato... e noi figli di un dio sinistroide minore restiamo critici.
Posso capire che per alcuni è l'unico modo di sentirsi vivi ma io tenterei di variare l'atteggiamento nei confronti di tutta la galassia giovanile della sinistra e osservare il termometro nella realtà ed elargire pillole di saggezza con moderazione, aumentare il senso critico accettando l'inevitabile disgregazione delle cariatidi. Non smettete mai di cercare eredi freschi meno intrappolati nelle regole muffose di libri fuori stampa da secoli.
Chiaramente capisco che amici, medici e familiari vi spingono alla partecipazione quasi come cura. Sono cosciente di non avere basi culturali accademiche tali da poter intervenire nelle vostre elucubrazioni zeppe di nomi e date... ma ugualmente anch'io austero non vi darei il mio cane per portarlo a pisciare.
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