venerdì 24 aprile 2015

25 APRILE...NONOSTANTE TUTTO

Foto di Benito Mussolini e saluti romani in caserma: cuoca protesta e viene cacciata

La Spezia - Le foto sono state affisse sulle pareti dei locali mensa della base Umberto Maddalena dell’Aeronautica Militare a Cadimare.

Sono diverse, ingrandite, ritraggono il duce Benito Mussolini nelle cerimonie svoltesi nello Spezzino durante il “ventennio”. Foto storiche, nulla di illegale, anche se la scelta di non gettarle rimane comunque discutibile. Il problema nasce quando qualcuno, nella stessa stanza, si cimenta nel saluto romano.

E chi fa notare la sciocchezza finisce per essere cacciata. La versione fornita al giudice del Lavoro da una 45enne, residente in provincia, sta in questi termini. «Ma lo sapete cosa ha fatto quell’uomo…?», è una delle frasi che avrebbe fatto sì che la donna, origini ucraine, venisse allontanata. E pensare che lavorava come aiuto-cuoco in quella alla base di Cadimare da ben cinque anni. Incensurata, senza nessuna accusa formale nei suoi confronti, è stata trasferita dalla società per cui lavora, che si è aggiudicata l’appalto delle mense della Marina Militare, a Genova. Motivo? «Non è gradita dal direttivo della base», le risponde il datore di lavoro. Lei allora si reca dall’avvocato Roberto Quber sostenendo di sapere la reale motivazione dell’allontanamento.

Riferisce di screzi, scaturiti da episodi ben circostanziati: alcuni giovani studenti, che soggiornano al centro in qualità di orfani di guerra, entrando alla mensa si sarebbero cimentanti nel saluto romano. La 45enne avrebbe manifestato loro disappunto, spiegando che fascisti e nazisti si sono macchiati di gravissimi crimini contro l’umanità. Anche nel suo Paese d’origine, l’Ucraina. La donna, che percepisce uno stipendio di circa 600 euro al mese gran parte dei quali verrebbero dissipati con il trasferimento a Genova, pretende di rimanere a lavorare nello Spezzino. E riguardo alla vicenda mercoledì prossimo sarà chiamato a decidere il giudice Giampiero Panico.

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