La crisi della cultura. C'è sempre stata: Shakespeare non sapeva il greco e Omero non sapeva l'inglese.
Ennio Flaiano
domenica 28 giugno 2015
UN PICCIONE SEDUTO SU DI UN RAMO...

SVEZIA IRRICONOSCIBILE IN 39 PIANI SEQUENZA
39 QUADRI
39 IMMAGINI VIVENTI
MAESTRO DELL'ASSURDO...?
OPPURE SANTIFICAZIONE DI DIFFICILI LETTURE??
OMAGGIO AD HOPPER ????



CON IL PIACERE DI RICORDARE LA SCRITTRICE Nèmirovsky


«Sulle tracce di mia madre e di mio padre, per mia sorella Élisabeth Gille, per i miei figli e i miei nipoti, questa Memoria da trasmettere, e per tutti quelli che hanno conosciuto e ancora oggi conoscono il dramma dell'intolleranza» - Denise Epstein.(figlia dell'autrice)

giovedì 25 giugno 2015
26 GIUGNO 2015
Ma lascia almeno
ch’io lastrichi con un’ultima tenerezza
il tuo passo che s’allontana.
(Vladimir Majakovskij)
Ma lascia almeno
ch’io lastrichi con un’ultima tenerezza
il tuo passo che s’allontana.
(Vladimir Majakovskij)
mercoledì 24 giugno 2015
LA STORIA RITORNA
IN UN EPISODIO DI INTERESSE MONDIALE...
DISTRUGGERE OPPURE SALVARE...PARIGI

giovedì 18 giugno 2015
Il razzismo è stupido.
Io sono bianco, nero e asiatico.
Eppure tutti mi amano.

La lavanderia è l’unica posto dove le cose dovrebbero essere separate in base al colore...
RESILIENZA
La velocità con cui una comunità (o un sistema ecologico) ritorna al suo stato iniziale, dopo essere stata sottoposta a una perturbazione che l’ha allontanata da quello stato; le alterazioni possono essere causate sia da eventi naturali, sia da attività antropiche. Solitamente, la r. è direttamente proporzionale alla variabilità delle condizioni ambientali e alla frequenza di eventi catastrofici a cui si sono adattati una specie o un insieme di specie.

ANCORA AD OGGI ASCOLTO SOLTANTO PAROLE...
LIMITI DELLO SVILUPPO
SVILUPPO SOSTENIBILE

sabato 6 giugno 2015
VECCHIA PAZZIA DI ALEX DE LA IGLESIA... STILE TARANTINO
A quei politicastri corrotti e arraffoni che, con incalcolabile danno per la comunità, sono dediti all’abuso di potere, al ladrocinio e allo sfruttamento di pubblici incarichi per interessi privati, la prospettiva – peraltro assai lontana – di finire in carcere, poco li turba, e il timore di essere sottoposti a un’eventuale “gogna mediatica” – nonostante vivano di pubblico consenso – neppure li sfiora. Simili individui, infatti, sono protetti da una scorza talmente coriacea che per essi sarebbe meglio adottare, riesumandola dal passato, una pena ad hoc (tra l’altro già ben collaudata dalla nostra amata Chiesa cattolica nei suoi tempi migliori): mi riferisco all’antico e pulito taglio della lingua. Quale pena peggiore – e quale miglior deterrente –, infatti, per questi ciarlatani e professionisti della chiacchera di perdere il loro preziosissimo strumento di raggiro e sostentamento?
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013
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