lunedì 10 giugno 2024

L'ARMADIO DELLA VERGOGNA

«Nonostante il lungo tempo trascorso dalla data del fatto anzidetto, non si sono avute notizie utili per la identificazione degli autori e per l'accertamento delle responsabilità.» Recita così il decreto di archiviazione del 1960 per i fascicoli dell'«Armadio della vergogna», con il quale la procura generale militare di Roma negherà la giustizia per le stragi compiute dai nazifascisti in Italia dopo l'8 settembre 1943. Non era vero. Le «notizie utili» c'erano eccome, ma qualcuno aveva scelto, arbitrariamente, di non andare avanti con le indagini. A fare una scelta diversa, a oltre quarant'anni da quell'archiviazione, sarà il giovane procuratore militare di La Spezia, Marco De Paolis.

FILM SVAGANTI MA NON SOLO...

GIGOLO' DEL PD

Cari compagni. chiaramente non siete palesemente colpevoli della situazione odierna (inconsapevoli forse di averne avuto un ruolo) ma a tratti vi trovo collusi negli aspetti dell'eterna presenza. Questi convinti figli prediletti di Cibele, nel modo e nell'atteggiamento, mi ricordano vecchi gigolò che narrano le conquiste lontane nel tempo con la speranza vana di poter continuare le fasi del corteggiamento e conquista di nuove amanti. In genere possiedono calendari che hanno fermato il loro scorrere agli anni 70/80, i più audaci ai novanta. Ancora oggi li sento chiedere aperitivi che nessuno ricorda più e colazioni a base di cicoria. Trapani a colonna, alesatori, mancine idrauliche, non sono mai citati nei loro paragoni ai pipponi pre-elettorali. Figure presenti da tanti anni nella scena provinciale da diventare retoriche e imbottiti di nostalgie prive del rimorso per gli errori fatti. I semper aeternum esponenti della politica non partecipata, hanno difficoltà di passare il testimone in tempo e non attendere cocciutamente infarti sempre in agguato... e noi figli di un dio sinistroide minore restiamo critici. Posso capire che per alcuni è l'unico modo di sentirsi vivi ma io tenterei di variare l'atteggiamento nei confronti di tutta la galassia giovanile della sinistra e osservare il termometro nella realtà ed elargire pillole di saggezza con moderazione, aumentare il senso critico accettando l'inevitabile disgregazione delle cariatidi. Non smettete mai di cercare eredi freschi meno intrappolati nelle regole muffose di libri fuori stampa da secoli. Chiaramente capisco che amici, medici e familiari vi spingono alla partecipazione quasi come cura. Sono cosciente di non avere basi culturali accademiche tali da poter intervenire nelle vostre elucubrazioni zeppe di nomi e date... ma ugualmente anch'io austero non vi darei il mio cane per portarlo a pisciare.

venerdì 5 aprile 2024

LETTURA INTERESSANTE

Dal Polo Nord a Capo Horn, dal Sahara all'Himalaya, dalle giungle tropicali agli arcipelaghi del Pacifico, le storie di donne e di uomini che, mettendosi in viaggio, hanno cambiato la loro vita e a volte anche la nostra. Muoversi sul nostro Pianeta e, negli ultimi decenni, anche fuori di esso, è una delle grandi esperienze della nostra specie. Migrazioni, esplorazioni, traversate: dalla prima uscita dall'Africa al turismo spaziale, da Erodoto ai tour operator, ciò che chiamiamo viaggio è incessantemente mutato attraverso i tempi nella sua dimensione culturale e simbolica. Franco Brevini, studioso ma anche viaggiatore di lungo corso, ci guida tra viaggi reali e fantastici, cammini di fede e imprese mercantili, vacanze, pedestrian tour, mode esotiche. Una lettura avvincente che ci mette in contatto con la nostra natura di viaggiatori, invitandoci a spingere la nostra immaginazione un poco più in là, a mescolarci al mondo, a esplorare le frontiere della lontananza.